La prima volta in cui si mette piede in casa di un cliente è nel fatidico momento del “sopralluogo”.

Per noi addetti ai lavori è una prassi, un’abitudine, una “visita” concordata eseguita quotidianamente da anni, il primo anello di una catena di eventi che dovrebbe portare fino alla conclusione di un trasloco effettuato a regola d’arte.

Nel corso di questi anni ho sempre cercato di tenere a mente una cosa: anche se sono spesso assorbito dai miei impegni lavorativi, dal telefono che squilla incessantemente, dalle richieste da elaborare che si accavallano, dagli orari da rispettare e chi più ne ha più ne metta, prima di entrare per la prima volta in casa di un cliente, ecco, per me quello rimane il momento più importante.

Mi metto sempre nei panni di un nuovo cliente che deve traslocare e ha preso appuntamento per un sopralluogo; come io fondamentalmente, entro in casa sua per valutare il lavoro da svolgere, non mi scordo mai che anche il cliente “valuta” me.

In fin dei conti apre la porta ad un estraneo a cui potrebbe affidare il trasloco e quindi la movimentazione della sua intera casa, che, con la squadra di imballatori, toccherà tutti i suoi oggetti ed i ricordi di una vita intera.

Affiderei mai le mie cose ad una persona che ho valutato scortese e frettolosa? Mai.

Penso che il seme di un trasloco ben riuscito si pianti in sede di sopralluogo.

Il mio compito è quello di valutare con la massima attenzione una moltitudine di cose che spesso sfuggono a chi non è del mestiere.

Quanti metri cubi totali ci sono da movimentare? Di conseguenza, con quanti e quali mezzi verrà effettuato il trasloco? Dove potranno essere parcheggiati senza intralciare il traffico?

Quanti giorni di lavoro ci vorranno per imballare tutto e caricarlo sui camion? Quante persone dovranno lavorare in questa casa per rispettare i tempi stabiliti? Ci sono cantine o soppalchi dimenticati dal cliente?

Quanti e quali sono i mobili da smontare? C’è abbastanza spazio per muoversi liberamente ed in sicurezza, oppure bisogna prima “fare un po’ di spazio”? Quali sono gli oggetti più critici della casa? Come dovranno essere imballati? Ci sarà necessita di un’autoscala?

Ancora, mi metto nei panni del cliente: avrei paura che qualcosa per me prezioso si rompesse, che i miei mobili venissero graffiati, che un soprammobile a me tanto caro andasse perduto.

Spiego come funzionano i nostri imballaggi integrali a prova di polvere e la maestria degli imballatori che si occupano solo di questo da anni. Non ho fretta, tranquillizzo spiegando. Illustro, mostro foto.

Ogni scatola avrà una scritta con il suo contenuto, nulla andrà perduto.

Stanza per stanza, esploro la casa del cliente fotografando mentalmente tutto ciò su cui si posano i miei occhi. Chiedo il permesso per aprire un armadio o un cassetto, spiegando che lo faccio solamente per rendermi conto del quantitativo di scatole che sarà necessario.

Seguo il cliente, non lo precedo. La casa è la sua e mi lascio guidare, sono un ospite.

Chiedo di poter vedere gli affacci per valutare il posizionamento di un elevatore esterno; spiego che l’ascensore non è un montacarichi e cercheremo di arrecare meno disturbo possibile agli altri condomini con il montaggio di un’autoscala, che renderà tutte le operazioni più veloci e sicure.

Quali mobili riusciranno ad essere caricati sull’autoscala e quali, invece, no? L’affaccio è comodo? Le finestre o le persiane si aprono completamente? Come e dove dovrà essere posizionato l’elevatore? Ci sono impedimenti di alcun genere nel suo posizionamento? Se si, come posso superarli?

Raccolgo gli ultimi dati che mi serviranno per trasformare la mia visita in un preventivo.

Facendo il percorso inverso verso la porta di casa, sbircio ancora una volta in ogni stanza, fissando così definitivamente nella mia mente tutte le varie cose presenti. E’ il mio ripasso.

Saluto il cliente e torno in ufficio per scrivere il preventivo ed inviarglielo, pronto ad affrontare questo nuovo trasloco.

Se anche tu hai in programma un trasloco richiedici un sopralluogo

Cordiali saluti,

Alessandro Di Dio